Pensieri invisibili: l’autoritratto che non ti aspetti
Laboratorio a cura della Scuola di Didattica dell’Arte
da febbraio 2025
Pensieri invisibili: l’autoritratto che non ti aspetti
Laboratorio a cura della Scuola di Didattica dell’Arte
Nel Museo dell’Accademia ci sono tanti ritratti, tante facce che ci guardano serie o sorridenti. Ma a cosa pensano? Questa riflessione apre l’attività di laboratorio metacostruttivo ed espressivo dedicato ai più piccoli: un viaggio che invita a distinguere il corpo visibile, con i suoi tratti personali e caratteristici, dalla mente invisibile.
IL LABORATORIO
Informazioni
Referente
Prof.ssa Daniela Pasqualini
A chi è rivolto?
scuola dell’infanzia (4-5 anni) e scuola primaria
Quando
da febbraio 2025
Orario
da concordare su appuntamento
Dove
Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, Largo Pertini 4, 16121, Genova
L’attività artistica è introdotta da una visita guidata al Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, dove i bambini sono invitati a osservare i ritratti, distinguere le pose e le espressioni dei volti, immaginare i pensieri dei protagonisti dei quadri. Una pittrice, Rosa Carrea Bacigalupo, ci guarda severa; Giovanni Battista Monti sembra sorpreso di vederci passare sotto la sua cornice, mentre il pittore Giuseppe Isola nel suo autoritratto è seduto, calmo, sembra ci stia aspettando! Tanti volti, tante vite, tante storie: dopo averle raccontate, intuite, immaginate, eccoci nel laboratorio.
Qui l’attività prosegue con una rielaborazione del genere pittorico: attraverso la realizzazione del proprio ritratto, l’attenzione è diretta alla ricerca di corrispondenza tra visibile e reale, con l’aiuto dell’adulto nella fase di descrizione linguistica davanti allo specchio. In questa fase le attività comprendono il ritaglio, la manipolazione di forme e colori, la riflessione sui concetti spaziali di “dentro-fuori, pieno-vuoto”.
E quando ognuno ha completato l’autoritratto e pensa di aver finito... è proprio allora che si chiudono gli occhi alla ricerca dei pensieri. Dove si nascondono? Come sono fatti? Che colore hanno? È il momento di dare una forma a tutto ciò che è nella mente invisibile.
Perchè partecipare?
per rafforzare le capacità fino motorie e la coordinazione occhio/mano;
per favorire la capacità di osservazione e riconoscimento di colori, forme, soggetti attraverso l’osservazione della realtà;
per favorire la capacità di ascolto e comprensione della narrazione;
per favorire la comprensione e il rafforzamento dello schema corporeo;
per stimolare la lettura degli stati emotivi attraverso l’espressività e la mimica del volto;
per promuovere la partecipazione sociale e la condivisione di strumenti e spazi.