marmi, calchi, incisioni nelle collezioni dell'Accademia Ligustica di Belle Arti
a cura di Giulio Sommariva e Mariangela Bruno
Video
La mostra
Il Museo dell’Accademia Ligustica presenta la mostra “L’antico come modello”, a cura di Giulio Sommariva e Mariangela Bruno, proposta al pubblico nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Genova. Saranno esposti marmi, gessi, matrici in rame e preziose stampe conservati nel patrimonio dell’Accademia Ligustica, in sostanza gli antichi strumenti di riproduzione di opere d’arte agli albori della riproducibilità tecnica. I calchi in gesso, insieme con incisioni di riproduzione, costituivano infatti modelli e repertori indispensabili per una didattica improntata allo studio del “bello antico” e al confronto con le opere dei grandi maestri attraverso la pratica della copia.
Al centro della mostra saranno le 42 stampe e alcune matrici in rame della “Galleria Giustiniana”: un vero e proprio catalogo illustrato in due tomi che rappresentò il primo esempio di un preciso programma editoriale indirizzato, da un lato, a illustrare sculture antiche, dall’altro a magnificare la cultura e la ricchezza del collezionista-committente. Intorno al 1631 il marchese Vincenzo Giustiniani, scrittore, erudito, musicologo, amante dell’arte e dell’antichità e uno degli uomini più ricchi della capitale dello Stato Pontificio decise di far riprodurre da una fitta schiera di disegnatori e incisori i pezzi più prestigiosi della sua straordinaria collezione archeologica che comprendeva statue, busti, sarcofagi, are funerarie, rilievi, per oltre 1900 pezzi distribuiti tra i suoi palazzi, tra cui Palazzo Giustiniani (attuale sede del Senato della Repubblica).