Prosegue il ciclo di incontri dell’Associazione Amici dell’Accademia Ligustica dedicato alla formazione dei volontari (ma aperto a tutti!). Titolo del secondo incontro sarà “I meno conosciuti: divagazioni intorno ad un dipinto” con Giulio Sommariva, mercoledì 20 novembre alle ore 18:30, presso la Società di Letture e Conversazioni Scientifiche (Palazzo Ducale, cortile minore, I piano).
L’incontro è gratuito.
Sono note le vicende di Luigi Garibbo, artista che si è affermato nel panorama pittorico italiano dell’Ottocento soprattutto nel campo del vedutismo; personalità curiosa, che si spinse ad esplorare ambiti sempre nuovi di conoscenza, come l’aeronautica, l’ottica e la fotografia. Garibbo fu testimone attento delle trasformazioni urbanistiche della città di Genova nei primi decenni del XIX secolo, come pure di eventi catastrofici eccezionali, che documentò con disegni, acquerelli, stampe. Un materiale prezioso che, poco prima di morire, donò al Municipio genovese. A Firenze, dove si era trasferito nel 1825, nel 1859 fu spettatore di un avvenimento importante nella storia dell’unità d’Italia, che fissò in una bella tela presentata all’esposizione della Società Promotrice genovese del 1863. Dalla mostra la tela giunse nelle collezioni dell’Accademia con un percorso particolare, innegabile dimostrazione dell’affetto e della stima di tanti amici nei confronti dell’anziano maestro.
Giulio Sommariva, Laureato in architettura a Genova, ha svolto attività didattica presso la cattedra di Storia dell’Architettura dell’Università degli Studi di Genova dal 1987 al 1997, anno in cui è stato nominato Conservatore del costituendo Museo Diocesano di Genova. Del nuovo Museo, aperto al pubblico nel dicembre 2000, ha curato il progetto scientifico di ordinamento e coordinato quello di allestimento. Dal 2002 è Conservatore del Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, incarico che tuttora ricopre. Sotto la sua direzione il Museo è stato completamente riallestito, con un percorso espositivo più ampio e articolato e con un notevole incremento delle opere esposte. Docente presso la stessa Accademia, ha al suo attivo numerose pubblicazioni e contributi a carattere scientifico su artisti attivi a Genova tra Seicento e Novecento, apparati effimeri e arti applicate in età barocca.